I brevetti racchiudono la sintesi e il frutto delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione, necessarie a far progredire i sistemi produttivi, rendendoli maggiormente competitivi sui mercati globali con l’impiego di nuove e sempre migliori tecnologie.
Nel 2023 le aziende e gli inventori italiani hanno depositato poco più di 5.000 domande di brevetto presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti, registrando, secondo l’EPO Patent Index 2023, il numero più alto di sempre per il nostro Paese. Con un incremento del 3,8% rispetto all'anno precedente, superiore alla crescita media europea dell’1,4%, l’Italia mostra un trend di crescita positivo che trova conferma anche negli ultimi 10 anni: infatti, le domande di brevetto dall’Italia sono cresciute del 38% rispetto a 10 anni fa.
In ambito nazionale, sono state oltre 11 mila le domande di brevetto per invenzione e modello di utilità depositate nel 2023 presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, di cui oltre il 95% on line. I brevetti concessi nel 2023 ammontano a circa 9.600 unità, di cui oltre 8 mila hanno riguardato i brevetti per invenzione industriale, un valore in crescita rispetto agli anni precedenti.
Un indicatore dell’attività innovativa dell’Italia viene anche dai dati sui risultati della ricerca con riferimento a specifici settori tecnologici dinamici e avanzati, quali quello aerospaziale. In questo settore, il numero di depositi di domande di brevetto a livello mondiale è più che decuplicato nel corso degli ultimi 20 anni; ciò deriva dal fatto che le attività di ricerca in campo spaziale coinvolgono e producono effetti sempre maggiori su altri settori apparentemente non collegati allo spazio. L'Italia, come si evince dal Report “Il contributo dei brevetti italiani allo sviluppo dell'industria aerospaziale” pubblicato dalla DGPI-UIBM nel 2023, si posiziona al 4° posto in Europa per numero di brevetti depositati nel settore, confermando di anno in anno la propria posizione strategica in questo campo.