Le Linee di intervento:

Anche nel 2022 la Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi ha profuso il massimo impegno nell’attuazione delle “Linee di intervento strategiche sulla Proprietà Industriale per il triennio 2021-2023”, il programma triennale adottato nel 2021 con apposito Decreto Ministeriale finalizzato al miglioramento dell’intero sistema della P.I.. Tutte le attività sono state pertanto realizzate nell’ottica di affrontare le 5 sfide proposte dal programma e raggiungere gli obiettivi definiti per ciascuna di essa. L’approvazione del disegno di legge di riforma del Codice della Proprietà Industriale da parte del Governo ed il successivo avvio dell’iter parlamentare, l’avvio del procedimento amministrativo di nullità e decadenza dei marchi, il rifinanziamento dei bandi di incentivazione per promuovere e valorizzare i titoli di P.I., le continue iniziative di diffusione della cultura della P.I. e della lotta al falso, la costante manutenzione evolutiva del sistema informativo, finalizzata alla semplificazione e digitalizzazione delle procedure amministrative, oltre che alla pubblicazione delle informazioni brevettuali, sono solo alcune delle attività portate avanti nel 2022 dalla direzione generale in attuazione di tali obiettivi.

I titoli di P.I. nel 2022:

Per quanto concerne le domande di titoli di P.I., invece, non si può non evidenziare, dopo la crescita costante registrata negli ultimi anni, il generalizzato e rilevante decremento del numero dei depositi riscontrato nel 2022 come conseguenza da un lato, degli strascichi del periodo pandemico vissuto negli ultimi tre anni e, dall’altro, dell’attuale condizione di incertezza e gravità del contesto internazionale. Tale situazione, infatti, provocando un fortissimo incremento dei prezzi delle materie prime e di approvvigionamento dell’energia, ha fatto piombare le imprese italiane ed europee in una crisi profonda, durante la quale molte di esse, soprattutto le più piccole, sono state costrette a cessare l’attività o, nella migliore delle ipotesi, a tagliare i costi di ricerca e innovazione, necessari per alimentare l’attività inventiva e di brevettazione. Sarà compito del governo nel suo complesso, con l’attuazione di politiche mirate, cercare di supportare le imprese italiane per far in modo che tale tendenza possa essere invertita già a partire dal prossimo anno.

Il nuovo Rapporto attività:

Dal punto di vista redazionale, si segnala che, a partire dall’edizione di quest’anno, il Rapporto annuale viene realizzato esclusivamente sotto forma di pagine html, con la realizzazione di un mini-sito web ad hoc. Viene, altresì, confermato l’utilizzo della tecnica dell’infografica per mostrare e sintetizzare in poche pagine, dal punto di vista quantitativo, i principali dati che hanno caratterizzato lo svolgimento delle varie attività.

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